martedì 10 marzo 2009

Il mondo che vorrei

Il 7 marzo 2009 Fabio Fazio ha intervistato il Muhammad Yunus a "Che tempo che fa".

Yunus ha affermato che "la terribile crisi che stiamo attraversando è stata creata da un piccolo gruppo di persone, ma avrà effetti negativi su tutti. Saranno ovviamente i poveri a subirne le conseguenze più devastanti e questo non è giusto" e ha aggiunto che occorre approfittare di questo momento di crisi per cambiare qualcosa nel funzionamemnto dell'economia. Basterebbe "sguinzagliare tutto il potenziale tecnologico che abbiamo a disposizione per trovare le soluzioni, magari coinvolgendo le persone che sono realmente implicate nella crisi".

Ecco una bella pagina del suo libro "Un mondo senza povertà", Feltrinelli 2008.

"Il rapido passo del mutamento conferisce un'importanza critica a che ognuno si faccia una chiara idea della direzione da dare allo sviluppo del mondo e si può sperare di trovare e mantenere la giusta rotta solo se siamo d'accordo sul tipo di mondo che vogliamo. per questo è necessario pensare in grande, ancora più in grande di quanto ci sembri possibile osare, se non vogliamo sprecare l'occasione senza precedenti che abbiamo alla nostra portata. Dobbiamo sforzarci di immaginare i progetti più azzardati e ambiziosi e poi cercare di realizzarli.

Ecco una lista dei miei sogni, quelli che vorrei vedere diventare una realtà nel 2050. E' vero sono solo sogni, ma l'importante, quello che spero, è che in gran parte siano anche i vostri così come fra quelli che ciascuno di voi coltiva ce ne sono sicuramente moltissimi che sono a mia volta pronto a condividere.

  • Non ci saranno più poveri, mendicanti, bambini di strada, in nessun posto del mondo. Ogni paese avrà il proprio museo nazionale della povertà e quello globale si troverà nel paese che ne è uscito per ultimo.
  • Non ci sarà più bisogno di visti e passaporti per nessuno, in qualunque posto voglia andare. Tutti gli abitanti della Terra saranno cittadini globali a tutti gli effetti e godranno di pari diritti.
  • Non ci saranno più corse al riarmo, guerre e militari per combatterle. Non ci saranno più ordigni nucleari e altre armi di distruzione di massa.
  • In tutto il mondo non ci saranno malattie incurabili, tumori e Aids compresi. Le malattie diverranno qualcosa di raro, qualcosa che saremo in grado di curare e guarire alla prima manifestazione. Tutti potranno disporre di assistenza medica ad alto livello e la mortalità infantile, assiem a quella per parto, non saranno che ricordi del passato.
  • Ci sarà un sistema educativo globale accessibile a tutti in ogni parte del mondo. Tutti i bambini potranno imparare e crescere con entusiasmo e divertimento. Tutti i bambini cresceranno condividendo la propria esperienza efacendosi carico di quella degli altri, convinti che il proprio sviluppo debba essere compatibile con quello di tutti.
  • Il sistema economico favorirà la condivisione delle risorse da parte dei singoli individui, delle aziende e delle istituzioni in modo che tutti contribuiscano al benessere di ciascuno fino a cancella re la sperequazione nel reddito. Disoccupazione e stato assistenziale diventeranno parole disusate.
  • Le imprese con finalità sociali rappresenteranno una quota importante del sistema economico.
  • Ci sarà un'unica valuta globale e nessuno userà più banconote o monete.
  • sarà sviluppata una tecnologia per rendere accessibili e facilmente controllabili tutti i conti correnti e le transazioni riconducibili a uominim politici, funzionari dello stato, uomini d'affari, servizi segreti, organizzazioni clandestine e gruppi terroristici.
  • Tutte le persone del mondo potranno accedere facilmente a ogni tipo di moderno servizio finanziario.
  • Tutti si impegneranno a fondo per mantenere un tenore di vita sostenibile ricorrendo a tecnologie adeguate. La maggior parte dell'energia verrà ricavata dal vento, dal sole e dall'acqua.
  • Sapremo come prevedere terremoti, cicloni, tsunami e altri tipi di calamità naturali con precisione e tempestività sufficienti a rendere minimi i danmni e le perdite in vite umane.
  • Non ci saranno più disciminazioni basate sulla razza, la religione, il colotre della pelle, il sesso, l'orientamento sessuale, le convinzioni politiche, la lingua, la cultura o su altri fattori.
  • Non si userà più la carta e non ci sarà bisogno di tagliare alberi. Se necessario useremo carta sintetica, riciclabile e biodegradabile.
  • La connettività informatica sarà senza fili e praticamente gratuita.
  • Tutti potranno leggere e ascoltare qualsiasi cosa usando la propria lingua. La tecnologia farà sì che pur continuando a scrivere, leggere o parlare nella nostra lingua, chi ci ascolta o chi ci legge percepisca il messaggio nella sua. Ci saranno software e dispositivi in grado di fornire la traduzione simultanea sia del discorso parlato sia di qualsiasi file. Potremo guardare qualsiasi canale televisivo e ascoltare l'audio nella nostra lingua.
  • Ogni cultura, ogni religione, e ogni gruppo etnico potranno svilupparsi in piena libertà e contribuire così sul piano della bellezza e della creatività ala meravigliosa orchestra dell'umanità.
  • Ovunque si potrà vivere in un'atmosfera di continua innovazione, di positiva evoluzione istituzionale e di rielaborazione critica di idee e concetti.
  • Per tutti sarà un mondo di pace, amicizia e armonia capace di allargare i confini delle potenzialità umane.

Si tratta di obiettivi che potremo sicuramente raggiungere se lavoreremo a questo scopo, ed è mia convinzione che, inoltrandoci nel futuro, troveremo questi sogni sempre più alla nostra portata".